Sport in gioco Giganti Vs Titani

Sport in gioco Giganti vs Titani…

Sport in gioco Giganti Vs Titani
Sport in gioco Giganti Vs Titani

Oggi vi parlo di un gioco di ruolo molto particolare, scritto dal Salotto di Giano per un progetto realizzato da Federludo in collaborazione con AiCS e destinato a ragazzi e ragazze di età compresa fra i 10 e 14 anni.

Particolare in quanto Sport in gioco Giganti Vs Titani non è il classico gdr di combattimento o ricerca ma l’obbiettivo principale è mitigare due squadre che non riescono ad arrivare ad una partita sportiva, in quanto continuano a litigare e dopo aver dissipato 5 scene di litigi, prepotenze e prese in giro i giocatori dovranno scrivere un manifesto di sportività che, insieme alle schede personaggio scritte prima e dopo l’avventura, permettono di studiare il ruolo del gioco sui giocatori e farne un report.

Senza entrare troppo nei dettagli voglio parlare delle mie esperienze di gioco, in particolare l’ultima sessione è stata , a livello di studio, la più esaustiva.

Sport in gioco Giganti Vs Titani
Sport in gioco Giganti Vs Titani

4 ragazzi 9/11 anni, probabilmente amici, si sono seduti per giocare a D&D già pregustando invasioni, battaglie, supereroismi…avevano in mente i loro personaggi superforti… allo spiegone di storia e background, che li ha lasciati perplessi si sono subito adattati, abbiamo perso un pó di tempo per trovare pregi, difetti e paure del personaggio (che ovviamente rispecchia le loro), uno in particolare mi ha colpito per la sua paura del domani e della morte…probabilmente riferito alla guerra di cui si sente parlare.

Un ragazzino (10 anni) molto sensibile che ha catalizzato la mia attenzione da subito, nonostante fosse evidentemente il leader condivideva le sue idee con il gruppo, chiedeva consigli e si adeguava gestendo i vari conflitti decisionali che sorgevano tra i giocatori.

Non solo quando in una scena una squadra decide di rovinare le divise degli altri con colori pastello e glitter parte con una ramanzina che mi ha letteralmente scioccato (nel senso buono) mentre il colosso di 5 metri, sghignazzando deride gli avversari chiamandoli ballerine lui si alza, mi guarda fisso negli occhi e esclama “Come ti sentiresti se lo facessero a te? Che emozione proveresti? Non avete sentimenti qui?” (attimo di panico per me) prendo tempo e chiedo ” cos’è emozione? sentimento?” (anche per capire se ha usato parole a caso) e lui tranquillamente:

“quello che senti dentro tristezza, rabbia, contentezza, pianto, vergogna, riso, orgoglio, invidia”.

Quindi iniziamo ad avere un dialogo e riesce a convincere il colosso a rimediare al danno. Le altre scene si sono svolte nello standard dei dialoghi che ci si aspetta dai ragazzini al tavolo.

Nel momento degli enigmi un’altra dimostrazione bellissima: il leader risolve il primo enigma con facilità (frase al contrario) poi in tre con difficoltà ma anche con testardaggine risolvono il secondo (cifrario numerato) il terzo molto più difficile (cifrario alfabetico) si rendono conto di non riuscire e chiedono aiuto … lì mi è quasi scesa una lacrima….

prendono il cifrario con la soluzione e la passano al bimbo che non aveva partecipato alle altre soluzioni incoraggiandolo e aiutandolo a risolvere l’enigma e lodandolo alla

fine “visto grazie a te abbiamo risolto il problema, uniti siamo troppo dei grandi.”

Hanno scritto un bellissimo manifesto e ne hanno voluto una copia per ricordo e poi salutando sono andati a giocare altrove.

Io non li dimenticherò, e non sono sicura se ho imparato più io da loro o loro da me, di una cosa sono certa: quando mi dicono che i giochi son per bambini, che giocare non serve a niente ma solo a perdere tempo …dopo questa esperienza giocando a sport in gioco Giganti Vs Titani sarò ancor più decisa nel dire : ” mettetevi al tavolo con i vostri figli, giocate con loro e imparerete qualcosa!”

 

 

 

Pubblicato da Gamer_mamma

Mamma appassionata di videogiochi, giochi da tavola e lettura fantasy. Ho iniziato la mia attività di blogger raccontando la mia esperienza "giocando di ruolo e raccontando le avventure a mia figlia ho visto i progressi educativi derivanti.. migliorando sia i rapporti sociali che a livello scolastico, ha iniziato ad essere più espressiva nei racconti, ad avere più comprensione dei testi e a gestire problemi anche di bullismo scolastico." Questo mi ha portata a studiare e sperimentare cosa avrebbe potuto ottenere e ho ampliato dal gioco di ruolo ai giochi da tavolo, ha iniziato a sviluppare testi narrativi in prima persona per spiegare storia, geografia, scienze, matematica e religione nel target 5/13 anni e ottenendo ottimi risultati riconosciuti anche da insegnanti, educatori e psicologi. Il progetto di gamer_mamma è volto a divulgare l'utilizzo del gioco in contesti educativi stimolando a imparare divertendosi.

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