Quarantena e gioco di ruolo

La mia quarantena è iniziata prima che il coronavirus arrivasse in Italia, o presumibilmente non c’era… Mentre ero malata nel letto, un po’ spaventata cercavo di distrarmi pensando a scrivere la nuova avventura. Man mano gli eventi venivano annullati, anche se io non avrei potuto comunque partecipare.

Pensavo ai bambini, che attendono con ansia quel giorno per giocare e non mi avrebbero trovato al tavolo come sempre. Poi la chiusura delle scuole: in quel momento ho pensato al duplice effetto che questa pandemia avrebbe potuto avere.

Come prima cosa, la paura, il non sapere cosa fare, come passare il tempo, come gestire i figli, non ci siamo mai trovati in situazioni del genere! In secondo piano l’opportunità di poter fare qualcosa in famiglia, senza più scuse.. Se non quella di dover passare il tempo e distrarsi.

Quindi dal 5 marzo, appena chiuse le scuole ho lanciato l’iniziativa per far giocare on line: i bambini e le bambine chiusi nelle zone rosse, e man mano quelli di tutta Italia.

Chiedendo la collaborazione alle tante associazioni, gruppi di master, case editrici e chiunque sia nell’ambito del gioco e dell’intrattenimento, che hanno aderito al progetto prendendosi giusto il tempo di organizzarsi.

Potrete trovare e condividere le varie iniziative, sulla mia pagina Facebook.

La prima partita online, è stata attraverso Skype, con due bambine di 5 anni la prima di Casalpusterlengo e la seconda di Torino…. Nella seconda sessione ho coinvolto anche mia figlia, per aiutarmi.

Quarantena e gioco di ruolo
Lalla e reby

Non è facile usare un canale social per giocare con delle bimbe piccole: non conoscono bene i dadi; vogliono vedere immagini; non si riesce a vedere il risultato dei dadi e bisogna andare a fiducia, l’attenzione scende tantissimo, anche se il divertimento c’è.

In tutto questo dobbiamo aggiungere due cose, le bimbe erano in quarantena chiuse in zona rossa: avevano bisogno di giochi in movimento e non è possibile dato le ristrettezze. Giustamente volevano “il contatto” conoscere me, la mia bimba e giocare insieme a casa loro o a casa nostra… Cose scontate in tempi normali, ma impossibili in questo periodo di quarantena e ristrettezze.

La gioia nei loro occhi quando giocavano era incredibile, abbiamo riso tanto quando sbagliavano il dado da tirare oppure quando chiedendo il risultato di un dado a 20 facce provavano a dire 25.

Io scoppiavo a ridere perché era impossibile, un po’ indispettite e con uno sguardo perplesso cercavano il numero sul dado, e ridevano anche loro perché… Non c’era quel numero.

Il momento più comico e tragico durante la seconda avventura è stato quando ogni poco una bimba si trasformava in statuetta, sparendo dal video e nascondendosi…. Cosa che si ripeteva a distanza di 5 minuti… Una tragedia, non si giocava più, ma siamo riuscite allungando molto i tempi e con l’aiuto della mia bimba a finire l’avventura.

Le bimbe poi hanno continuato a chiedere di andare da loro, di giocare a nascondino, non volevano smettere di giocare, ho provato ad assecondarle il più possibile.

Ma la distanza è la quarantena hanno reso momentaneamente impossibile le loro richieste, ovviamente passato tutto ci siamo promesse un incontro speciale tutto per loro.

Ci sono state altre avventure con bimbe più grandi, con cui stiamo proseguendo. Loro a differenza delle piccole restano concentrate e non mi scappano sotto le sedie, insieme abbiamo trovato il modo di inviare le immagini tramite messanger.

Nella prima sessione non avevano i dadi quindi abbiamo giocato solo in modo narrativo. Ogni tanto ero io a tirare il dado; Abbiamo risolto anche questo problema usando un App per rollare i dadi in assenza di quelli fisici.

Insomma un po’ alla volta i problemi via web sono stati risolti, specialmente per chi come me non è proprio tecnologicamente avanzato.

Con le iniziative delle case editrici che hanno messo manuali gratuiti in pdf e sconti, alcuni genitori proseguiranno le avventure in famiglia, le piccole ora staranno lavorando a costruirsi il corno da unicorno, le più grandi invece stanno preparando i loro zaini per esser pronte a tutto.

Ho incontrato anche una bambina speciale, ma per lei, stiamo portando avanti qualcosa di adatto con la madre, la piccola mi darà indicazioni sul suo mondo, sulle creature che lo abitano, e sul suo personaggio, dicendomi cosa sta accadendo, perché è stata chiamata. Un avventura speciale, per una bimba speciale.

Queste sono cose che normalmente vengono fatte in biblioteche e ludoteche ma ancor di più andrebbero fatte oggi dove i bambini sono annoiati e spaventati, quindi cercate di mantenere le routine quotiane orari di sveglia e di nanna, orari dei pasti, orari per fare i compiti, poi far eseguire i consigli di protezione, quindi insegnare a lavarsi le mani ogni volta che si tocca qualcosa, non mettere le mani in bocca o nel naso, non toccarsi gli occhi con le mani sporche, che dovrebbero essere le regole quotidiane di base.

Attraverso il gioco di ruolo o narrativo possiamo spiegare a livello infantile la quarantena e quello che sta succedendo, perché portare la mascherina in caso debbano uscire, perché non possiamo incontrare amici, parenti o andare a scuola, a fare sport, o al parchetto, perché abbiamo quasi tutto chiuso, ed il perché noi genitori siamo confusi.

Un idea? C’è un piccolo mostriciattolo che è invisibile, e si diverte a fare scherzetti, non cammina ma può spostarsi volando su cose e persone… Un po’ come i pidocchi, chi nell’infanzia non ha avuto a che fare con quelle terribili bestioline? Ma proprio perché nessuno riesce a vederlo e a catturarlo fa tanta paura, e l’unico modo per sconfiggerlo è giocare a nascondino con lui. Neppure i medici con le loro medicine riescono a mandarlo via, ma li fanno arrabbiare tantissimo e diventano cattivi specialmente con le persone anziane che non ricordano più come si gioca a nascondino. Dobbiamo sconfiggerlo noi tutti uniti… Il mostriciattolo non sa contare quindi daremo noi il via… 1….2….3…. Tutti nascosti in casa…. E vedremo se il mostriciattolo se ne andrà da solo o se nel frattempo i medici Impareranno a conoscerlo e mandarlo via… Nel frattempo io vi aspetto online….

 

Pubblicato da Gamer_mamma

Mamma appassionata di videogiochi, giochi da tavola e lettura fantasy. Ho iniziato la mia attività di blogger raccontando la mia esperienza "giocando di ruolo e raccontando le avventure a mia figlia ho visto i progressi educativi derivanti.. migliorando sia i rapporti sociali che a livello scolastico, ha iniziato ad essere più espressiva nei racconti, ad avere più comprensione dei testi e a gestire problemi anche di bullismo scolastico." Questo mi ha portata a studiare e sperimentare cosa avrebbe potuto ottenere e ho ampliato dal gioco di ruolo ai giochi da tavolo, ha iniziato a sviluppare testi narrativi in prima persona per spiegare storia, geografia, scienze, matematica e religione nel target 5/13 anni e ottenendo ottimi risultati riconosciuti anche da insegnanti, educatori e psicologi. Il progetto di gamer_mamma è volto a divulgare l'utilizzo del gioco in contesti educativi stimolando a imparare divertendosi.

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