Nerd show di Bologna.
Una delle attività più impegnative, ma che condivido splendidamente con mia figlia, in questa avventura di social/blogging sono gli eventi. Questa al nerd show, in particolare ci ha dato modo di oltrepassare qualche paura e qualche limite rendendo il nostro rapporto ancor più speciale.
L’ansia c’era già qualche giorno prima, il viaggio in treno da sole, in una città dove lei non era mai stata. Non sapevamo bene cosa ci aspettasse ma eravamo determinate a rendere quel giorno indimenticabile e così è stato.
Ma partiamo proprio dai giorni precedenti… Organizziamo il viaggio, orari dei treni precisi con scambi e il numero del treno per non sbagliare! Linea dell’autobus sempre con orari e numero fermate, stand e persone da vedere, giro virtuale sulla mappa del nerd show. “Mamma cosa ti metti? Mica vuoi vestirti così?”. Parte il pomeriggio di shopping dove lei, mia madre e il mio compagno diventano personal shopper. Segue prove trucco della mia piccola make up artist personale, decidiamo niente parrucca, nonostante tacchi, trucco e giacchetta vogliamo viaggiare comode e lei rinuncia al suo pigiamone unicorno.
Sono le 7 di mattina del 8 febbraio, ci prepariamo tra sonno e freddo, qualche cambiamento veloce all’outfit, check list…. Soldi, acqua, cartine varie, caricabatterie, cuffie, carta, penna, qualche merendina. Si entra in stazione e biglietti in mano saliamo sul treno.
Il viaggio procede bene, guardiamo il panorama, le racconto i miei viaggi, immaginiamo già l’arrivo, la stazione di Bologna è grandissima, dobbiamo fare i biglietti dell’autobus… Ma dove? E poi c’è ne sono tantissimi…. Fortunatamente ad un evento come il nerd show si vede benissimo la folla che segue un’ unica direzione e seguiamo un po’ in disparte. L’autobus è colmo di gente ma saliamo, non sappiamo di preciso a che ora passerà il prossimo! Le porte si chiudono prendendola in pieno, ma la gioia supera il dolore e cerco di farle scudo rimettendoci una mano, nella riapertura della porta… Niente, decidiamo di scendere qualche fermata prima e proseguire a piedi.
Troviamo senza difficoltà il polo fiere del nerd show e ci dirigiamo verso la biglietteria pienissima, ma efficiente e veloce stiamo pochissimo ad attendere il nostro turno. E finalmente si aprono le porte, ci dirigiamo immediatamente a prenotare il nostro meet and great con @lasabrigamer, insomma proprio immediato no! Abbiamo la mappa ma non è precisissima, perdiamo un po’ di tempo a cercare lo stand mentre diamo un occhiata a tutto ciò che ci circonda.
Numero 89…… E abbiamo un bel po’ di tempo per girare… Cerchiamo lo stand di @instasio per farci autografare i suoi libri anche qui un po’ di fila ma niente di preoccupate. Mentre lei è in attesa, mi anticipo e vado a conoscere @paolobarbieri, che ha lo stand lì a fianco, portando a casa un bel libro e un unicorno disegnato sul momento con dedica…. Fantastico.
Siamo a buon punto e giriamo, per adesso la tabella di marcia è vuota, ma gli incontri son dietro l’angolo, la nonna e la sorella della sabrigamer, alcuni tik toker (che conosce lei, tanto che mi lascia in mezzo al cortile per farsi la foto).
Andiamo a salutare gli amici del gdr e informarci sulle novità in uscita, tanta roba interessante a cui non vediamo l’ora di giocare. C’è ancora qualche mese da aspettare.Incontriamo anche i ragazzi di @inntale, simpaticissimi e alla mano, non siamo state molto ma ci è piaciuto scambiare due chiacchiere.
Mangiamo qualcosa, e continuiamo a perderci tra gli stand, ridendo e scherzando, sembra quasi un labirinto e ovunque andiamo ci ritroviamo negli stessi punti, iniziamo a essere stanche ed è solo le 13.30 la giornata è ancora lunga.
Iniziano i ritardi e le file esagerate, siamo in attesa della sabrigamer! Nonostante ci sia il delirio di ragazzette in attesa, non si limita ad una foto e firma, trova il tempo di dare abbracci e baciotti a tutti e scambiare giusto due paroline. La bimba ha gli occhi lucidi dall’emozione, continua a tenere lo zainetto firmato tipo reliquia sacra da proteggere ma guardare, mi racconta tutta la vita della sabri….
Mi salvo distraendola con i soliti giri in attesa del gran concerto, mentre aspettiamo decidiamo di fare due foto, ed anche in questo contesto lei è essenziale… Io non so farmi i selfie e lei diventa il mio fotografo ufficiale… Sceglie location, posa, luce, filtri….. Eddai scatta, scoppiamo a ridere.
Concerto di @Giorgio Vanni siamo esauste, ancor di più pensando che tra un po’ bisogna ripartire, ma cantiamo e balliamo come non ci fosse un domani. Siamo alle ultime canzoni, non abbiamo tempo di fare la super fila che c’è sempre per il firma copie e decidiamo di avviarci…. 15,20,25 minuti e… Che succede? Giorgio Vanni arriva allo stand con lo staff e se ne va seguito da tutti i fan? Lo stanno spostando e dopo aver girato due padiglioni riusciamo ad avere il nostro incontro.
La serata inizia ad esser frenetica, ci riserviamo gli ultimi saluti strisciando… Ma figurati, vuoi non trovare il tempo per provare qualche gioco da tavola… La lascio a giocare e mi accascio letteralmente a terra, riposandomi mentre aspetto.
Ed eccoci all’ora del rientro, ci decidiamo a salutare, anche lei ha difficoltà a camminare ma dobbiamo sbrigarci, entrambe abbiamo paura di perdere il treno! Stavolta con il buio dobbiamo stare attente alla fermata dell’autobus, per fortuna è abbastanza vuoto e riusciamo a sederci! Arriviamo alla stazione in anticipo, prendiamo i biglietti, un po’ di mangiare e di corsa al binario, mentre aspettiamo il treno mangiamo sulla panchina. Ed eccoci di nuovo in viaggio, lei è stanchissima io anche ma continuiamo a parlare facendo il resoconto della giornata e definendo quelli che saranno gli step nei viaggi successivi.
Finalmente a casa, dopo questa esperienza che ricorderemo sempre, stanche doloranti ma felici, con tanti ricordi ma poche foto, qualche acquisto, pronte per la prossima avventura.
