Kisarta
Come inizio si direbbe non adatta ai bambini, ma ho provato comunque a farla giocare alla mia piccola, inizialmente spaventata e un po’ sulle sue non voleva avventurarsi nella foresta dei lamenti.
Sicuramente l’autore di questo dark fantasy, il fantastico LUPO CONDOTTA, non immaginava che la lotta tra follia e perdita dell’anima descritte in kisarta potesse aiutare e affascinare una bimba di 10 anni.
Si, verso i10 anni cominciano le paure della morte, del buio, dei fantasmi, del vuoto. Non c’è un modo razionale per spiegare ad un bambino perché non bisogna aver paura e anche noi genitori ci troviamo in difficoltà.
Durante la partita a kisarta ci è capitato di non riuscire a dormire nella locanda per le voci che sussurravano terrorizzandoci, la bimba ha chiesto un cuscino per coprirsi orecchie e faccia. Poi abbiamo attaccato una strega che attraverso la sua borsa magica ha assorbito la mia palla di fuoco, questo non le è piaciuto. Alla fine nonostante le sue paure abbiamo ucciso la strega.
La nostra presenza in kisarta è stata molto breve e non abbiamo esplorato il mondo, quindi abbiamo deciso di comprarla.
Come aiuta kisarta e il gioco di ruolo nelle paure? Sicuramente parlare di morte e di risveglio fa capire che c’è qualcosa oltre… Un mondo nuovo. Aiuta con la paura di fantasmi, mostri, rumori perché nel gioco trovi soluzioni, quindi puoi spiegare molto bene la differenza tra immaginario e reale… Puoi donare la “borsa della strega” vinta dopo la sua morte per imprigionare tutto ciò che non è reale, e lì dentro tutto svanisce.
I toni saranno sicuramente più lievi rispetto ad una giocata tra adulti… Le budella che escano anche se sei spirito per un bambino con fervida immaginazione possono creare qualche problemino… Non paura ma schifo. In generale la recensione di mia figlia è stata ottima e vuole giocarla con i suoi compagni.
In questo articolo ringrazio I MAGHI DELLE MURA per averci invitato il JOLLY TROLL di Lucca per averci ospitato il nostro master per kisarta MARCO GIORGETTI che ci ha fatto divertire (un bel 10 dalla bimba) gli amici di avventura tutti riuniti per giornate sempre speciali che articolo dopo articolo menzioneró.
