Nuovo appuntamento con i bambini in biblioteca, ogni volta un esperienza unica.
Parto e sono ancora indecisa su cosa far giocare e mi dico: ok quando arrivo al tavolo decido se portare l’ avventura tranquilla, cioè quella originale di tail of equestria oppure quella un po’ più movimentata creata da me.
Sono in orario! Al tavolo ho un bambino e la madre, dovrebbero arrivare altri ma sono in ritardo così ci mettiamo a parlare. La mia piccola è sistemata ad un altro tavolo, lei conosce ogni avventura scritta dalla mamma.
Il bambino o meglio ragazzo, è in seconda media, lo vedo incuriosito dai pony anche se opta per l’avventura e non per il salvataggio. Lui e la madre sono molto incuriositi da quello che faccio con la mia bimba; sarebbero ben felici di provare lo studio in versione narrativa; e ne parliamo un po’ mentre attendiamo ancora senza annoiare il piccolo che mostra interesse a diventare un master e far giocare gli amici.
Gli altri non arrivano ancora ed iniziamo la nostra avventura. Il ragazzo è sorprendente, non siamo ancora in pericolo, stiamo girando per la città e lui decide di “arruolare” pony; troviamo un bel pony contadino forte e un po’ tonto che si unisce alla compagnia mettendoci un carro per trasportare le mele a disposizione (le mele sono la sua ricompensa per accompagnarci ;ma diventeranno ben presto le antagoniste).
Trovano una manticora e scoprono che è aggressiva perché è ferita, il bimbo la cura e la recluta per il viaggio con una mela; a questo punto arrivano gli altri 2 bambini con il papà li aggiorniamo sul viaggio e ripartono.
Vengono sorpresi da una fitta nebbia che trasforma gli alberi in creature mostruose, sembrano ponyvore, dopo varie mele lanciate e una bella testata sul tronco il tonto si accorge che è un illusione; altri piccoli problemi durante il viaggio risolti con mele e un po’ di metagame dalla bimba appassionata di my little pony. Arriviamo al castello e finalmente non solo sconfiggono la cattiva ma addirittura spezzano la maledizione.
L’avventura è finita ma i bimbi vogliono giocare ancora… Si riparte da Ponyville al salvataggio dei cuccioli.
Giocare con i bambini è sempre emozionante e riempie il cuore, anche i genitori erano presi, ma sono riusciti a giocare pochissimo, qualche tiro di gruppo perché i piccoli erano sempre un passo avanti, alla fine si mette tutto a posto e ci si saluta. Io ho lasciato una piccola gemma dell’amicizia sperando che il ricordo di questa avventura frutti bene, loro hanno lasciato tanto amore e occhi brilluccicosi nel mio cuore.
